mercoledì 9 marzo 2016

Mix challenge

Ma non è una sfida , piuttosto un remix della mia cover di High Hopes fatta dal buon Stefano ( tra omonimi ci si capisce facile ).
Con l'occasione chiedo gentilmente che venga messa tra le V-Jam perchè il lavoro di Stefano vale come qualunque altra collaborazione . E quindi si merita di finire tra le v-jam , almeno credo .
Per un confronto ottimale e senza che andate a cercare la prima versione (quella mixata da me ) le metto tutte e due. Naturalmente quella nuova è la remix eheheheheh
Il mixing (per non parlare del mastering ) è un operazione non semplice che si ottimizza anche con strumenti specifici , quali cuffie da studio o monitor , tali da risultare i più lineari possibili nell'ascolto. Cosa che io non ho , Stefano forse ( ci dirà lui ). E poi ci sono le percezioni e i gusti personali , gli effetti , il pannering. Un vero e proprio lavoro da non sottovalutare , anche per dei principianti come noi. Il tutto poi è stato non proprio semplice e veloce , visto che ho dovuto mandargli 20 tracce di circa 9mb ognuna , quindi 20 mail. Poi il resto l'ha fatto lui. Chiaro che l'ho assunto come uomo del banco mixer con contratto a tempo indeterminato ;-)







30 commenti:

  1. Ci capisco poco di mastering e mixing, insomma con tutto quello che finisce in ING, però le mie orecchie mi dicono che il remix è più fluido e tutto sembra incastrarsi alla perfezione, insomma tutto ha un senso più compiuto :-)

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    1. Più fluido e con un ottima compressione e nitidezza . Impara l'arte...:-)))))

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  2. Sta sera sono in partenza per prove dalle parti di Treviso. Domani vi spiegherò il lavoro fatto. Premetto che comunque le tracce, il materiale su cui ho lavorato, erano davvero buone, e solo avendo davanti il lavoro così scomposto ho potuto ammirare l'immenso lavoro svolto da Stefano (aggiungiamo il 58 per non creare confusione) nella registrazione di ogni singola traccia. Ne ho ammirato anche il desiderio di voler ricreare ogni singolo suono usando strumenti reali, senza ricorrere a suoni di synth.

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    1. tale pater tale filius... di che , è meglio non indagare eheheheh
      Comunque questa ortodossia nel voler suonare tutto " a mano " come una volta , oltre a darmi una qual certa soddisfazione onanista , credo dia il senso del suonato. Altre "produzioni" amatoriali suonano sicuramente meglio , ma alcune parti ( specie la batteria ) risulta asettica nella sua perfezione elettronica. La mia batteria invece è ruspante , ed oltre a cercare di studiare le tecniche , mi arrabatto anche nel tirare fuori suoni credibili da strumenti che proprio batteria non sono , almeno nell'insieme. E anche sul violoncello ho cercato di arrangiarmi , ma era davvero dura !

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  3. Ammetto di essere un po' ignorante in home recording, mixing, mastering, ecc.. me la cavo bene solo con Play, Stop, Fw e Rw, e anche con Rec.. però riconosco che questo remix ha una marcia in più..
    Gran lavorone che però ha dato buoni risultati.. ebbravi i due Stefani e un complimentone al musicista che ha suonato tutti gli strumenti.. anche se qualche secondo di cornamusa io l'avrei aggiunto..
    ;-)))

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    1. perchè , una spruzzata di flicorno no ? :-))))))))

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    2. Play ? Stop? Fw? Rw? Rec?
      Ma che roba è?....haaa...stai ancora nell'era analogica, magari con la cassetta!
      Noi giovani ci siamo dimenticati di questa robetta..

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    3. Io ero un fenomeno a riavvolgere le musicassette con la biro.. specialmente se a chiederlo era una compagna di classe che.. mamma mia...eh eh eh...

      Dai che sto scherzando.. sono approdato allo Zoom Q3HD, ad Audacity e altre diavolerie del genere.. ma le uso così raramente che da una volta all'altra devo rileggermi tutti i manuali, le istruzioni ecc..
      So che è importante registrarsi ed ascoltarsi per migliorare..ma mi diverto più a suonare..
      ;-))

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    4. Bravo , suona , che è sempre meglio . Poi se ti scappa lo schiribizzo omrecordesco , qui di uomini del banco mixer ne abbiamo a cui chiedere consigli :-))))))

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. ...eccolo qua. Veeeero, com'evveeero! :D

      [video]https://www.youtube.com/watch?v=G2Rhh_4GZmU[/video]

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    2. Quelli di Lol mi piacciono tantissimo ( canadesi,una garanzia ) , senza parole arrivano a tutti. E sono spietati....

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    1. Ma che vi siete telefonati con Mirco ? Disgrassià....certo che se Stefano riuscisse a fare cotanto , sarei in una botte di ferro eheheheheh

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    2. (No tel. E' che il video non si vedeva e l'ho ripostato)

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  6. Stefani, avete fatto un lavorone, A prima e R dopo!
    Very pro! ;)

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    1. Un lavorono , vero. Quello di Stefano R è venuto a mettere la ciliegina , in fondo tutte quelle tracce se non messe bene alla fine tradiscono lacune e approssimazioni. Io invece ho faticato per parecchio , ma alla fine è divertimento , e quando i live latitano , suonare a casa solo per se stessi sul divano diventa poco stimolante . Così invece mi calo nei panni anche degli altri strumenti , e credo che non possa che fare bene . Ma resta tutto in famiglia , sia chiaro :-)))))

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    2. Ah , per la redazione : ricordateVi gentilmente di metterla nelle v-jam... :-)

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    3. mi piace questo plurale majestatis: ha classe.

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    4. vero , ma la finisci sempre tu. Anzi , voi !!!!! :DDDDDD

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  7. Eccomi qua, intanto grazie per gli esagerati complimenti. Come dicevo Stefano mi ha mandato del buon materiale su 19 tracce audio. Prima di iniziare il mix ho pensato alle tracce che volevo mettere in risalto.. tutte, credo di esserci riuscito, non ho sfruttato bene i cori e questo me ne duole. Non ho voluto ascoltare il brano originali per non farmi influenzare nel mix. Quello dei Pink Floyd era un lontano ricordo. Un'altra cosa che non ho voluto fare è stato un master finale alla moda: compresso sotto e sopra e sparato a volume altissimo. Se vedete le produzioni moderne caricate su soundcluod le aste del volume sono tutte alte uguali, un'unico grosso blocco monolitico dall'inizio alla fine. Io ho voluto mantenere la dinamica e le varie sfumature degli strumenti. Come detto da Stefano, il brano non era perfettamente a tempo, e questo veniva messo in risalto dal battere della campana. Editare il tutto per farlo andare a click sarebbe stato un lavoro immane e alla fine sarebbe stata penalizzata l'umanizzazione del brano e la sua esecuzione. Mi sono limitato a editare la campana facendo in modo che i rintocchi coincidessero con il levare della chitarre far sembrare tutto così a tempo. Ho pulito solo uno due rumorii sulla traccia di un assolo ma ho lasciato il resto invariato proprio per mantenere il senso di un'esecuzione in presa diretta di tutti gli strumenti. Ho fatto il reamp (che poi non è proprio un reame) del basso applicando un chorus, Un po' di compressore sulla campana e del riverbero, che ho usato su molte tracce per differenziare la profondità dei vari strumenti e della voce nello spazio. Nei punti dove le chitarre erano doppiate ho leggermente messo in ritardo la traccia per accentuare l'impressione che veramente ci siano due chitarristi a suonare, naturalmente mandando le tracce agli opposti nel panorama stereo. Automatizzato i volumi e i pan di alcune tracce (chitarre, cassa rullante) per tutta la durata del brano. Alla fine ho trattato il tutto come se dovessi fare un master. Eq praticamente piatto, leggermente aperto verso gli alti (pochissimo però), un po' di riverbero, exiter sugli armonici, compressione e un plug-in che mi ha aiutato ad accentuare il panorama stereo.
    Contentissimo che sia piaciuta a Stefano e di essere stato assunto, non si sa mai nella vita. :-))))) Un giorno, quando lo avrò liberato dalle cartacce e reso presentabile, girerò un piccolo tour sul mio studiolo casalingo.

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    1. 'na cazzata, e checcevò! :D

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    2. Più lo ascolto , e lo faccio ascoltare , e più mi accorgo delle differenze tra il mio mix e il tuo . Con le stesse tracce hai dato profondità e un ottimo impasto. Ieri l'ho ascoltato dal cellulare senza cuffiette , e il brano usciva fuori alla grande , senza l'ampiezza dei bassi , ma comunque anche il basso ne usciva alla grande. E secondo me l'ascolto dai supporti più usuali è il miglior test , dato che la stragrande maggioranza delle persone non ascolta su impiati raffinati o con cuffie di alto lignaggio . E se funzia sul cellulare , sul portatile o con le cuffiette che vendono insieme agli smatphone , allora il lavoro è ottimo. Poi entrano in gioco altre cose come il gusto e la tecnica usata nella registrazione ( parlo proprio delle mani , non dei microfoni ahahahah ) , e li c'è ben poco da fare. Grazie ancora socio :-)))))))

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    3. Grazie per i complimenti ancora. Non vedo l'ora di mettere le mani sul prossimo lavoro.

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